I Consigli che “le stanze di Ariosto” può dare sono davvero molti,
proviamo a fare un percorso insieme:
Nella “città delle delizie” convivono armoniosamente cupole arabe, chiese dal gusto barocco, palazzi in stile liberty, teatri neoclassici, settecenteschi spazi verdi un mare cristallino e brulicanti mercati storici, simili ai suq arabi.
Iniziamo dalla Cattedrale di Palermo che è del 1185. L’interno ricostruito e in stile neoclassico è a croce latina a tre navate. Qui sono custodite le spoglie dei reali di Sicilia, tra cui Federico II e Ruggero II, e quelle di Santa Rosalia, patrona cittadina. Nelle stanze del Tesoro è possibile ammirare la tiara d’oro della Regina Costanza d’Aragona, insieme ad altri oggetti preziosi rinvenuti nei sepolcri reali. questa meraviglia si trova a soli 2,6 km
Altra meraviglia è a chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio è anche conosciuta come della “Martorana” Edificata nel 1143 per volere di Giorgio d’Antiochia, ammiraglio di Ruggero II, questo affascinante edificio sacro conserva l’originario stile arabo –normanno. Anche questo edificio si trova molto vicino alle stanze di Ariosto 3,1 km.
Uno dei principali monumenti cittadini è Il Palazzo dei Normanni, conosciuto anche come Palazzo Reale, eretto dagli arabi nel IX sec. fu trasformata e ampliata dai Normanni che ne fecero la loro il centro del loro potere. Quella di Ruggero II era una reggia ricca e sontuosa come dimostra i mosaici della cappella Palatina, con il meraviglioso soffitto ligneo a stalattiti, è considerata tra i monumenti più belli di tutta la Sicilia,
Non si può rinunciare ad una visita ai mercati rionali di Palermo. Sono luoghi fuori dal tempo, che hanno conservato il fascino di una cultura che qui ha lasciato segni inconfondibili. I mercati di Ballarò e Vucciria, sono quelli più visitati, dove i colori e i profumi di Palermo e della Sicilia intera, si danno appuntamento sulle bancarelle degli ambulanti. Altri due mercati da visitare assolutamente sono quelli del Capo, situato alle spalle del Teatro Massimo, e Borgo Vecchio, che si trova vicino al porto ed è aperto anche la notte. Quattro luoghi da non perdere per rivivere una Palermo antica, che non perde mai il suo fascino.
Vale la pena fare soltanto 8 km da Palermo, per visitare, nella cittadina di Monreale, la bellissima cattedrale, in stile arabo – normanno dedicata alla Vergine Maria, meta di turisti e pellegrini da tutto il mondo. Il grandioso edificio religioso fu costruito nel 1174 dal re normanno Guglielmo II. Merita una visita anche il chiostro porticato del convento benedettino. Le pareti della cattedrale, sono ricoperte da magnifici mosaici a fondo d’oro di scuola bizantina (XII e XIII sec.) e nell’abside centrale troviamo un vero capolavoro: la figura di Cristo Pantocratore.
Dall’antipasto al dolce, Palermo offre piatti tipici assolutamente imprendibili: gli ingredienti più vari come: Zafferano, pistacchio, fichi d’india, arance, mandarini, cannella, sono solo alcuni degli elementi utilizzati nella fantasiosa cucina palermitana. Oltre i mitici cannoli e cassate, assaggiate anche i piatti tradizionali della popolare “cucina di strada”, come le famose arancine (palle di riso impanate e fritte farcite generalmente con ragù, mozzarella e piselli); le crocchè o “cazzilli” a base di patate; le panelle, (frittelle di farina di ceci); lo sfincione (grossa sfoglia di pasta lievitata condita con una salsa a base di pomodoro fresco, cipolla, acciughe e caciocavallo); ed il proverbiale u pane ca’ meusa, ovvero la pagnottella ripiena di milza, polmone e trachea a pezzettini cucinati con lo strutto, nella versione “schietta”, cioè semplice (per così dire!) e “maritata”, ovvero con la ricotta.
A questo punto bisogna andare a mare; e dove se non a Mondello. Si trova a 11 km dalla città, ed è considerata la spiaggia dei palermitani. il mare cristallino reso ancora più incredibile dal fondale sabbiosa che risalta i contrasti tra il celeste vicino alla riva e il turchese dei punti più profondi. definito da Johann Wolfgang von Goethe “il promontorio più bello del mondo”. Un tempo tranquillo paesino, oggi vivace cittadina ricca di ristoranti, gelaterie e locali, Mondello presenta anche due torri cinquecentesche di avvistamento e anche numerose ville in stile Liberty, note come migliore espressione dell’Art Nouveau in Italia.
…e certamente non è finita qui…